Il Radon, che è incolore e inodore, si forma nella sequenza di disintegrazione dell’uranio, presente in tutti i tipi di suolo. Durante la respirazione, può penetrare e depositarsi sul tessuto polmonare, irradiarlo e dare origine ad un processo cancerogeno. Il Radon è la seconda causa di tumore al polmone con oltre 3.000 decessi all’anno solo in Italia (fonte: Organizzazione Mondiale della Sanità 2009). Gli effetti nocivi del Radon sono legati anche alla sua capacità di propagazione: esso riesce infatti a penetrare negli edifici attraverso le fondamenta, provocando un inquinamento dell’aria all’interno degli spazi abitativi. L’esposizione al gas Radon varia a seconda del diverso substrato geologico e della regione geografica: a tal proposito, CLab ha elaborato la prima Carta del rischio potenziale di gas Radon, i cui dati potranno essere consultati attraverso un’applicazione multipiattaforma (Ios e Android) disponibile da Luglio 2018.
RADOFF elimina il rischio legato al gas Radon anche all’interno di edifici già esistenti. Allo stesso tempo il dispositivo (che è stato brevettato a dicembre 2017) permette di tenere monitorata in tempo reale la percentuale di gas all’interno di uno spazio chiuso, rilevando ulteriori parametri quali temperatura, umidità relativa, concentrazione di anidride carbonica. Oltre a queste caratteristiche primarie, RADOFF consente anche di annullare i rischi di fughe di gas e di mancanza di ossigeno negli edifici. E’ stato concepito e strutturato attraverso un lungo lavoro che coniuga fluidodinamica, risparmio energetico, ingegneria meccanica ed elettronica ed inoltre, data la sua installazione all’interno delle pareti delle abitazioni e dei luoghi di lavoro, Radoff è anche un oggetto di design.
RADOFF si presta ad essere impiegato in tutti quegli edifici che si trovano in zone geografiche esposte alla presenza di gas Radon e per i quali si rende necessaria un’azione di bonifica: dai luoghi di lavoro (industrie, aziende, uffici, etc.) agli spazi pubblici (biblioteche, ospedali, scuole, etc.), dalle sedi di pubbliche amministrazioni fino alle abitazioni private.
Secondo il Decreto N. 12678 del 21/12/2011 – Linee Guida per la Prevenzione delle Esposizioni al Gas Radon in Ambienti Indoor”,il rischio del tumore al polmone aumenta proporzionalmente con l’aumentare dell’esposizione al radon. Tuttavia, essendo un numero molto alto di persone esposto a concentrazioni medio basse, ne deriva che la maggior parte dei tumori al polmone correlati al radon, sono causati da livelli di concentrazione medio – bassi piuttosto che da concentrazioni elevate. RADOFF è caratterizzato da un design minimale e ricercato, che lo rende un perfetto oggetto di arredamento. La peculiarità del dispositivo, che lo differenzia dagli altri presenti sul mercato, è quella di essere pensato appositamente per edifici già esistenti. A tal proposito, giova ricordare che tutte le politiche in campo urbanistico e territoriale, sia a livello nazionale che locale, stanno emettendo leggi e decreti finalizzati a promuovere il recupero del patrimonio esistente, al fine di consentire uno sviluppo sostenibile e di contenere l’uso del suolo, valorizzando l’edilizia già presente.
Il progetto RADOFF risponde ad uno dei bisogni fisiologici principali del territorio: la salute. Il dispositivo intende contribuire a contenere i valori medi regionali di concentrazione del Radon, garantendo agli utenti un ambiente di lavoro o uno spazio abitativo completamente salubre e sicuro. Si rammenta che il 17 gennaio 2014 è stata pubblicata la Direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio Europeo del dicembre 2013, che stabilisce le norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti del Radon. La direttiva, una volta recepita (entro il 6 febbraio 2018), avrà un notevole impatto sulla normativa relativa all’esposizione al radon negli ambienti di lavoro.
RADOFF non solo è SMART , infatti si connette con qualsiasi smartphone e tablet consentendo la comunicazione dei dati rilevati in tempo reale lontani dalla propria abitazione ma e’connesso anche ad un database su Cloud che raccoglie tutte le informazioni trasmesse dal dispositivo come temperatura, umidità dell’aria, posizione geografica, presenza di Radon in modo che l’interpolazione di tutti questi flussi di dati ci permettono di effettuare una ricerca innovativa ed unica e una mappatura puntuale del Gas Radon e non solo i dati raccolti sono fondamentali per migliorare la qualità della vita negli spazi urbani, nell’ottica delle Smart City.
Siamo partiti studiando il Radon sia chimicamente sia evidenziando i rischi sulla salute dell'uomo
Abbiamo sviluppato un algoritmo esclusivo che ci ha permesso di creare la prima mappa del rischio potenziale Radon in Italia.
Abbiamo creato un app multipiattaforma che permette ad ogni utente di conoscere il rischio radon intorno a lui
Abbiamo creato Radoff, il primo dispositivo che annulla il rischio del gas negli edifici esistenti
La ricerca e svilupppo di Radoff ci ha permesso di creare altri due dispositivi, altamente innovativi.